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Demagogia ed uso strumentale della paura

Comunicato stampa del Gruppo Consigliare “Futuro 2030” – Nonantola

TELECAMERE E PAURA NON BASTANO: SERVONO RESPONSABILITÀ E COMUNITÀ

Nella seduta del 29 settembre il Consiglio comunale di Nonantola ha discusso un ordine del giorno, presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Antonio Grella, sul tema della sicurezza urbana e della videosorveglianza. Il gruppo consiliare F2030 ha scelto di non partecipare al voto: una decisione ponderata e motivata, che riteniamo doveroso spiegare in modo chiaro alle cittadine e ai cittadini.
Il documento presentato da Fratelli d’Italia si è rivelato poco chiaro e impreciso: non era definito se si trattasse di un ordine del giorno o di un’interrogazione, né quali decisioni concrete venissero richieste al Consiglio. Un’impostazione di questo tipo rischia soltanto di generare confusione, senza produrre risultati utili. Inoltre, va precisato che l’aggressione citata all’interno del testo non è avvenuta “qualche giorno fa”, come riportato, ma il 18 maggio scorso. Già allora i capigruppo decisero all’unanimità di intervenire con una linea formalizzata dal Consiglio nella mozione approvata all’unanimità il 30 luglio, con misure su vigilanza nei parchi, videosorveglianza e responsabilità civica.
Domanda: dov’era il consigliere Grella a luglio, quando abbiamo votato un documento identico? Forse oggi presenta un nuovo ordine del giorno solo per distinguersi?
Ma il punto non è solo questo. Ancora una volta la destra usa il tema della sicurezza come leva propagandistica, trasformando episodi isolati in emergenze generalizzate, con l’unico obiettivo di alimentare paura e raccogliere consenso.
Per F2030 la sicurezza non si esaurisce con qualche telecamera in più. Significa cure tempestive in ospedale, lavorare senza rischiare la vita, offrire ai giovani un futuro non precario. È poter camminare per strada senza sentirsi soli, non abbandonare gli anziani e vivere in una comunità fondata su pace e coesione sociale.
La sicurezza e l’ordine pubblico sono competenza del Ministero degli Interni, guidato da un alleato di Fratelli d’Italia. Se i reati aumentano, le responsabilità vanno cercate a Roma, non a Nonantola. E invece cosa vediamo? L’abrogazione di reati come l’abuso d’ufficio, che tutela i politici disonesti, e un Decreto Sicurezza che colpisce non i criminali, ma chi manifesta pacificamente. In sostanza: meno giustizia per chi sbaglia davvero, più repressione per chi critica.
Però F2030 non si limita a dire “no”. Vogliamo agire con concretezza, dichiarando fin da subito la piena disponibilità a richiedere la convocazione di una commissione consiliare specificamente dedicata al tema della sicurezza cittadina aperta a chi la sicurezza la garantisce professionalmente ogni giorno — Carabinieri, Polizia, Questura — insieme alle associazioni del volontariato e agli operatori sociali del territorio. Solo con il loro contributo sarà possibile individuare le aree davvero critiche, scegliere strumenti adeguati (telecamere? illuminazione? presidio sociale?), stabilire priorità, costi e tempi realistici e basare le scelte su dati oggettivi, monitorando l’andamento reale dei reati e verificando l’efficacia delle misure adottate.
Questa è la nostra idea di politica: non decisioni calate dall’alto, ma un lavoro partecipativo, costruito con la comunità, fondato su trasparenza e serietà.
Se Antonio Grella ha davvero a cuore la sicurezza dei cittadini di Nonantola, aderisca alla nostra proposta e dimostri con i fatti di voler affrontare il problema. Se invece continuerà con testi confusi e propaganda basata sulla paura, sarà evidente la sua continua ricerca di visibilità elettorale.


30 Settembre 2025 FUTURO 2030 – gruppo consiliare Nonantola

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