Comunicato stampa congiunto dei gruppi consiliari Nonantola Libera, Nonantola Progetto 2030 e Movimento 5 Stelle Nonantola
Dopo aver espresso su una pagina a pagamento apparsa su un quotidiano locale il loro “rammarico” per l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale che con il secondo voto negativo sul progetto respingeva una grossa opportunità di crescita e sviluppo per il territorio, in data 02/11/2023 le società NIM S.R.L ed O&N S.P.A. hanno presentato nuovo ricorso al TAR contro il Comune di Nonantola per l'esito del voto della delibera Consiliare nr. 32 del 11/07/2023.
I Gruppi Consiliari Nonantola Libera, Nonantola Progetto 2030 e Movimento 5 Stelle Nonantola, lasciando ad altri le polemiche sterili, intendono richiamare l'attenzione su un punto cruciale di contestazione che la ditta solleva, ovvero “la forte aspettativa creata in fase precontrattuale” che il ricorso pone alla base delle motivazioni. È oggi infatti noto che prima di arrivare all’approvazione della delibera consiliare, Sindaca, Giunta e Consorzio delle Attività Produttive (CAP) hanno avviato un iter procedurale e amministrativo extraconsiliare sul progetto, partito già nel 2018, mentre i consiglieri comunali venivano informati solo nel 2021. Durante la lunga interlocuzione con le aziende, avvenuta senza il coinvolgimento del Consiglio Comunale, a nessuno dei soggetti è venuto in mente che il Consiglio comunale, contrariamente a quanto asserito nel ricorso, non ha solo un mero compito di ratifica, ma un legittimo potere decisionale in materia di scelte urbanistiche? Perché in quella fase interlocutoria non è stato chiesto un parere preventivo di massima sul progetto al Consiglio comunale, parere peraltro previsto dalla normativa proprio per non trovarsi di fronte a, diciamo così, inaspettate conclusioni?
Per quanto concerne gli eventuali risarcimenti richiesti, che ammonterebbero ad oltre 17 milioni di euro, in risposta ai colleghi Platis e Casano di FI, nonché alla nota della Sindaca, vogliamo ricordare che il preteso risarcimento (tutto da verificare, cosa che avverrà quando si concluderà l’iter del TAR) se anche, per pura ipotesi, fosse a carico del Comune (ribadiamo qui che mai nessun consigliere ha preso alcun impegno, nè verbale, né tantomeno scritto, con le suddette ditte), lo stesso sarebbe da imputare all’Amministrazione comunale, anche solo per il fatto che il voto è espressione di un organo collegiale e non dei singoli consiglieri opponenti o astenuti. È quindi lecito chiedersi innanzitutto se la richiesta di risarcimento poggi su fondate basi giuridiche (cosa di cui dubitiamo) e, ove fosse accertata, chi abbia messo l’Amministrazione comunale in una condizione che ha visto il progetto bocciato non solo dai consiglieri comunali di minoranza, ma persino da buona parte di quelli di maggioranza. Non va infatti dimenticato che, oltre alla Sindaca, su 16 consiglieri comunali si sono pronunciati a favore del progetto solo due consiglieri PD e due di Forza Italia.
Alla Sindaca che eccepisce sulla "qualità del Consiglio Comunale di Nonantola", ribadiamo che il ruolo del Consiglio Comunale non è quello di mero "soggetto ratificatore" delle decisioni già assunte da Sindaco, Giunta o altri soggetti extraconsiliari, piuttosto esso è tenuto ad esercitare il ruolo, legittimo e pieno, di approvazione o diniego, di indirizzo e controllo degli Organi Amministrativi, ruolo che ha sempre svolto con cognizione di causa e presa di coscienza, nell'interesse della comunità che lo ha eletto in rappresentanza.
I gruppi consiliari:
Nonantola Libera
Nonantola Progetto 2030
Movimento 5 Stelle Nonantola