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Nonantola riconosce lo Stato di Palestina. Nel corso del Consiglio Comunale di Nonantola del 29 settembre, infatti, sono stati discussi e approvati due importanti atti politici: un ordine del giorno di solidarietà a Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU sui Territori palestinesi, e una mozione per il riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e Sovrano. Le notizie che arrivano da Gaza parlano da sole: non c’è nulla da interpretare, sono tragicamente evidenti. A dividere non è la realtà dei fatti, ma la viltà di chi sceglie di non prendere posizione, di non assumersi la responsabilità di dire da che parte sta.
Non possiamo che prendere fermamente le distanze rispetto alle esternazioni della destra nonantolana, rappresentata in Consiglio dalle Consigliere Contursi e Marotta e dal Consigliere Grella, i quali si sono dichiarati “disgustati” dal dibattito e, al momento del voto, approfittando della visibilità del momento, hanno abbandonato l’aula in maniera tanto plateale quanto imbarazzante. Un gesto puerile, spacciato come protesta contro una presunta “strumentalizzazione” da parte del Centro Sinistra, ma in realtà nient’altro che un goffo tentativo di screditare un’istituzione che ha il dovere di esprimersi anche sui grandi temi umanitari e universali. Un comportamento che non solo riteniamo inaccettabile, ma che offende la dignità stessa del ruolo istituzionale ricoperto da chi lo ha compiuto. Ancora una volta, ci siamo trovati di fronte all’ennesima e clamorosa contraddizione di questa destra. Solo pochi giorni fa, infatti, lo stesso Consigliere Grella aveva depositato un ordine del giorno dal contenuto praticamente analogo a quello che il Consiglio ha poi approvato. Eppure, davanti all’occasione di affrontare democraticamente il dibattito, lui e le Consigliere hanno preferito voltare le spalle all’aula e fuggire platealmente. Dov’è la coerenza? Con quale faccia si permettono di parlare di “strumentalizzazione” quando la questione l’avevano sollevata anche loro stessi? Questo non è stato un atto politico, ma un teatrino patetico: una fuga dal confronto che tradisce i cittadini e ridicolizza il ruolo che dovrebbero, al contrario, onorare.
I gruppi consiliari Futuro 2030, Partito Democratico, Nonantola attiva hanno scelto, però, di esserci e di parlare con chiarezza: non contro qualcuno, ma per la pace, per la giustizia e per la libertà. Valori che non hanno colore politico, ma che evidentemente mettono in difficoltà una certa destra, pronta a sbandierare slogan vuoti ed evidentemente incapace di riconoscersi in principi democratici ed elementari di umanità e convivenza civile alla base della nostra Costituzione.
La nostra comunità, come ha ben ricordato la Sindaca, ha radici profonde nell’accoglienza, nella solidarietà e nella pace: dalla vicenda dei ragazzi di Villa Emma all’accoglienza annuale dei bambini Sahrawi, Nonantola ha sempre saputo dimostrare di essere dalla parte giusta della storia. Ed è proprio questa storia e questa identità, che smaschera l’ipocrisia di chi oggi tenta di liquidare la difesa dei diritti come “strumentalizzazione”. Qui non si tratta di ideologia, ma di dignità: e se c’è chi non riesce a capirlo, forse è perché quei valori non li ha mai realmente fatti propri.
Con questo voto, Nonantola ribadisce di non voler restare indifferente di fronte a tragedie che colpiscono popolazioni inermi e riafferma che il compito delle istituzioni non si limita alla gestione dell’ordinario. La pace non è un’astrazione, ma una scelta coraggiosa che richiede voce, presenza e responsabilità. Ed è qui che cade la destra: pronta a sventolare bandiere e a parlare di “patria”, ma assente quando si tratta di difendere davvero pace, giustizia e libertà. Voltarsi dall’altra parte significa tradire la storia di Nonantola e rivelare una grande povertà politica e morale. La pace è coraggio.

I gruppi Consiliari Futuro 2030, Partito Democratico, Nonantola Attiva

ODG in Consiglio Comunale: denunciamo la tragedia di Gaza

Negli ultimi giorni la situazione a Gaza ha raggiunto livelli drammatici. L’offensiva israeliana ha devastato quartieri già piegati da settimane di bombardamenti, con immagini di fiamme, crolli e colonne di fumo: la popolazione civile, intrappolata senza vie di fuga, paga il prezzo più alto. Uomini, donne, bambini, anziani continuano a cadere sotto le bombe e i carri armati; ospedali, scuole, abitazioni non sono risparmiati. La fame viene sistematicamente usata come arma nei confronti della popolazione. Simili atrocità non possono trovare alcuna scusante o giustificazione: sono interamente da ascrivere ad un profondo razzismo e fanatismo religioso.

Il silenzio e la lentezza delle istituzioni internazionali e dei governi europei e nazionali, che si limitano a balbettare qualche lieve protesta, pesano come una complicità. Se chi pretende di esercitare un ruolo morale di difesa della democrazia e della libertà poi applica due pesi e due misure, perde di credibilità ed autorevolezza.

Il nostro territorio ha una storia di difesa dei più deboli: a Villa Emma, durante la guerra, decine di ragazzi ebrei furono protetti e nascosti dalla furia nazista grazie al coraggio di cittadini comuni. Vogliamo oggi noi essere da meno? Il male non accade solo per la malvagità di pochi, ma soprattutto per l’indifferenza dei tanti buoni. Verrà il tempo in cui figli e nipoti ci chiederanno: “Dove eravate mentre tutto questo accadeva?”

C’è chi pensa che ordini del giorno come quello che presenteremo abbiano valore solo simbolico. Noi ricordiamo invece il precedente storico dell’apartheid sudafricano: la pressione dell’opinione pubblica internazionale e i boicottaggi sociali ed economici portarono un regime razzista a cambiare politica. Anche oggi, la pressione civile e politica può fare la differenza.

Per questo, insieme alle altre forze del centrosinistra, presenteremo in Consiglio Comunale un ordine del giorno per denunciare questa tragedia e chiedere misure concrete a sostegno della popolazione civile di Gaza. Invitiamo tutte le persone di buona volontà e con coscienza civile ad appoggiare questa iniziativa, confidando in un sostegno il più ampio possibile all’interno del Consiglio Comunale.

Nonantola 16/09/2025

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